Intervento Shine Parkour

Nel mese di maggio gli alunni della classe terza del Liceo Scientifico Sportivo “A. Oriani” hanno potuto capire e provare il Parkour. Sono stati pianificati due incontri. Il primo si è svolto nel giardino della scuola, mentre il secondo è stato fatto al “Parkour Park” in “Darsena Pop Up”. Nella parte introduttiva, in classe, si è parlato della storia del parkour, dalle sue origini fino ai giorni nostri; di come sono cambiati i metodi di allenamento da allora, e come si prospetta il futuro per questa disciplina. Un altro tema è stata la sua diffusione tra i social network: una lama a doppio taglio che, se da un lato le ha dato molta popolarità, dall’altro, ha fatto in modo che venisse etichettata come pericolosa e rivolta a pochi. In aula sono stati proiettati video di atleti di fama mondiale e sono stati spiegati i metodi, la messa in sicurezza degli ostacoli, le ore di preparazione e gli anni di allenamento dietro a pochi secondi di filmato per educarli ad avere una visione critica dei “salti” che circolano sul web. Successivamente sono state svolte lezioni pratiche in ambiente outdoor. Durante queste esercitazioni sono state insegnate alcune tecniche di base per superare ostacoli di diverse altezze in sicurezza: da 10 centimetri fino a oltre 2 metri. Si sono provate anche tecniche di dondolamento sulle sbarre (come il “Lache”) e quelle per passare da un ostacolo ad un altro come i salti di precisione (“Precision”). Agli alunni sono stati dati tutti i consigli su come valicare un ostacolo e atterrare da un salto in sicurezza. Gli studenti hanno mostrato interesse e voglia di mettersi in gioco, che li ha ripagati rendendoli più abili, ma soprattutto consapevoli dei propri limiti e dell’importanza di rispettarli, senza eccedervi. Gli alunni hanno potuto sperimentare un modo alternativo di muoversi provando uno sport “post-moderno”, dove il fine non è battere l’avversario, ma superare se stessi per soddisfare la propria voglia di automiglioramento, senza alcun riconoscimento formale. Gli incontri sono stati tenuti da tecnici qualificati, dottori in scienze motorie.

(Alex Spadoni)